mercoledì 20 luglio 2016

UN POZZO EFFIMERO

... ovvero: la fine che una grotta può fare.
Il 18 novembre 1989 un mio amico e un suo compagno di grotte discesero il Pozzo sui Prati del M. Purillo, situato sul monte omonimo a Ovest di casale Lentino e poi registrato presso il Catasto Speleologico delle Marche con la sigla 438 MA AN. Per arrivarci basta salire una decina di metri di dislivello sopra la strada bianca che conduce al casale in corrispondenza di una sbarra aperta, seguendo il filo spinato. Così lo descrisse, dopo averlo disceso:
È attualmente recintato e si presenta come una dolina imbutiforme dalle pareti estremamente ripide, sul cui fondo (circa 8-9 m) si apre un pozzo che immette in una saletta terminale (-15) occlusa da un conoide di detriti che si riversano all'interno. Stillicidio.
Nota: il tutto (roccia e terra) è estremamente instabile. È evidente che il pozzo manifesta un forte potere di smaltire il detrito, altrimenti dati i continui smottamenti la cavità dovrebbe essere del tutto occlusa

In quell'occasione realizzarono questo rilievo speditivo:


Già il 1° giugno 1991, tornati in zona per ispezionare un'altra grotta, il pozzo era... sparito:
NB: dato che eravamo lì, abbiamo posizionato meglio il Pozzo sui Prati del monte Purillo, che risulta ora ostruito dal detrito franato dai ripidi bordi della dolina all'altezza del restringimento (circa 6 m dalla sommità)

Il 3 agosto 2014, tra le tante mete di quella giornata ho deciso di andare a vedere se fosse cambiato qualcosa: macché! Ne resta una piccola dolina completamente chiusa, con un bell'alberello al centro ed erba alta, e non c'è nulla che suggerisca la possibile presenza di una grotta. E pensare che si trattava di un pozzo profondo una quindicina di metri!

Morale della favola: le grotte, come si aprono (e se si aprono!) possono anche richiudersi, per cui non è improbabile non riuscire a ritrovare certe tipologie di cavità, con gli anni!

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