sabato 5 maggio 2018

ANNALES DELL'ATTIVITÀ DEL GRUPPO SPELEOLOGICO C.A.I. JESI (1948-2015)

Ricompaiono finalmente in rete i resoconti delle attività del Gruppo Speleologico C.A.I. Jesi, che nel biennio 2009/2010, nel pieno della mia attività in seno a quell'associazione, pazientemente trascrissi al computer e resi per la prima volta disponibili sul web.
Si tratta delle relazioni delle attività di campagna, schede d'uscita redatte dai Soci a partire dal 1948 fino alla prima metà del 2015.

Di molte annate, purtroppo, non si hanno resoconti: l'augurio, oggi come allora, rimane che chiunque abbia dell'ulteriore materiale riguardante la storia della Speleologia jesina ne possa condividere una copia, al fine di arricchire sempre di più questa raccolta.

Quella disponibile in questa sede è la versione ufficiale degli "Annales", dettagliatamente ricontrollata negli ultimi tempi. Eventuali altre edizioni presenti nel web sono da ritenersi obsolete: furono ripubblicate a seguito della mia fuoriuscita dall'associazione, per motivi non troppo chiari dal momento che fino ad allora tutto questo prezioso materiale non aveva mai destato alcun tipo di interesse presso gli stessi nuovi "editori", i quali con la loro "riedizione" non dimostrarono per giunta la benché minima riconoscenza nei confronti di chi aveva svolto il certosino lavoro di trascrizione, cosa della quale, dopotutto, non mi stupisco.

BUONA CONSULTAZIONE

194819491950
1951195219531954195519561957195819591960
1961196219631964196519661967196819691970
1971197219731974197519761977197819791980
1981198219831984198519861987198819891990
1991199219931994199519961997199819992000
2001200220032004200520062007200820092010
20112012201320142015


Riporto qui di seguito l'elenco delle persone per le quali non è stato possibile ricostruire il nome completo, rinnovando l'augurio che qualche lettore riesca, anche solo in parte, a chiarire la situazione:

- 1949: G. Corallini
- 1950: G. Corallini, N. Notari, A. Frezzotti, G. Bonservizi
- 1979: D. Mariotti
- 1981: Spadoni
- 1982: Pirani, Fabiola, Loretta, Tammaro, Pannariello, Lillo, Teresa, ragazza Lillo/Lilla, Lorella, Marini, ragazza di Claudio, Loretta, Lea
- 1983: Diana, Paloma, Doriana, Teresa
- 1985: Augusto, Marino
- 1986: Paolo, Maurizio
- 1987: Pino

sabato 24 febbraio 2018

BUCO CATTIVO: IL QUARTO INGRESSO GIA' NEL 1966

Sfogliando di recente il numero 3-1967 della Rassegna Speleologica Italiana (gentilmente scansionato e reso disponibile in rete dal Centro Italiano di Documentazione Speleologica), ho trovato a pag. 174 questa curiosa notizia:

Una rapida esplorazione fu ripetuta al Buco Cattivo dove, nella Sala Altissima,
Melegari risalì una parete concrezionata scoprendo un cunicolo ascendente, lo seguì
per alcune decine di metri e si ritrovò... fuori sotto il sole. Il Buco Cattivo si trovò
così ad avere acquistato la sua quarta apertura.

Si tratta solo di una delle tante notizie riportate in questo "Resoconto dell'attività speleologica svolta nel 1966 dal Gruppo Speleologico Reggiano del C.A.I.", il quale, da quanto è possibile evincere dal resto dell'articolo, frequentava piuttosto assiduamente la zona di Frasassi insieme a speleologi maceratesi. La domanda che sorge spontanea è: ma quante altre notizie del genere avremo dimenticato?!
Dimenticato, sì, perché nel 1998 il Gruppo Speleologico C.A.I. Jesi svolge attività nello stesso settore del Buco Cattivo, riportando in una relazione datata 18 aprile la notizia dell'imminente termine dei lavori al "recentemente scoperto" Ingresso del Talpo:

Lavoro di disostruzione del 4° ingresso in via di ultimazione. Lo scopo di questa uscita è stato per il recupero di una corda da 54 m sostituendo la stessa con una scaletta di 11 m ancorata a un masso di crollo con un cordino e di una corda di 8 m da 11 mm sull’arrampicata successiva alla scala.

Per quasi vent'anni ho ignorato che il suddetto quarto ingresso del Buco Cattivo era stato già rinvenuto circa 32 anni prima! Di qui l'importanza della documentazione: ben vengano le relazioni, ma occorre soprattutto divulgare le topografie realizzate, corredate da accurate descrizioni e foto. Come? Tramite i giusti canali già esistenti: i catasti speleologici regionali. Non dobbiamo inventarci nulla, solo farlo funzionare come si deve!

mercoledì 7 febbraio 2018

L'ANARCHISMO PACIFISTA

"Direi d'essere un libertario, una persona estremamente tollerante. Spero perciò d'essere considerato degno di poter appartenere ad un consesso civile perché, a mio avviso, la tolleranza è il primo sintomo della civiltà, deriva dal libertarismo. Se poi anarchico l'hanno fatto diventare un termine negativo, addirittura orrendo… anarchico vuol dire senza governo, anarché… con questo alfa privativo, fottutissimo… vuol dire semplicemente che uno pensa di essere abbastanza civile per riuscire a governarsi per conto proprio, attribuendo agli altri, con fiducia (visto che l'ha in se stesso), le sue stesse capacità. Mi pare così vada intesa la vera democrazia. Ritengo che l'anarchismo sia un perfezionamento della democrazia".
-Fabrizio De André-

sabato 25 novembre 2017

L'ESPLORAZIONE SOTTERRANEA

Esplorare il Mondo di Sotto è probabilmente l'attività più affascinante da praticare in montagna, sebbene essa richieda senza dubbio un notevole impegno in termini di tempo, organizzazione, pazienza e determinazione. Tempo e organizzazione per la necessità di parecchio lavoro a monte, per preparare bene la spedizione curandone ogni minimo dettaglio. Pazienza perché capiterà spesso di prendere grosse batoste (grotte senza la prosecuzione sperata, battute esterne estenuanti e infruttuose, ecc.) e perché per ottenere certi risultati può volerci del tempo. Determinazione perché... bisogna sempre crederci!!



sabato 7 ottobre 2017

LA GROTTA DELLA LAMA DELLA ROCCHETTA

Intorno al 1999, nei pressi della casa in campagna di mia nonna sita nella zona di Frasassi, mi capitò di ascoltare una leggenda riguardante una grotta che si sarebbe aperta ove oggi è una frana. Il luogo è il Colle Ameno, presso Rocchetta di Genga, e la frana è chiamata la Lama della Rocchetta, ben visibile da gran parte della vallata dei Fossi, così come da varie altre località nei dintorni.