martedì 16 dicembre 2014

LADRI A FRASASSI!!

La zona di Frasassi ormai non ha più nulla da tristemente invidiare a zone "conclamate" da anni quali il Pian di Monte al Cucco e l'altopiano del Faedo-Casaròn per quanto riguarda i furti e gli scassi alle auto dei tanti frequentatori della montagna.
Raccogliamo alcune testimonianze (sicuramente solo la punta di un iceberg!), dirette o desunte dalla rete, di quello che è ormai un viziaccio ultradecennale:

  • il 24 febbraio 2008 tre auto (la mia e quelle di altri amici) furono aperte, di cui due al parcheggio interno per il Buco Cattivo (tra Palombara di Ferro/Tafano e Vallerapara) e la terza alla piazzola sotto la Valle del Vernino (all'epoca, un periodo particolarmente "caldo" dal punto di vista furti, le forze dell'ordine parlarono di una pista nomade e individuarono dei responsabili, ma dopo qualche mese "di assestamento" i furti ricominciarono);
  • il 12 marzo 2011 di nuovo sotto il Buco Cattivo;
  • il 9 novembre 2013 fu aperta l'auto di uno speleologo fabrianese parcheggiata presso il cimitero di San Vittore;
  • il 16 marzo 2014 furono forzate a Falcioni tre auto (e aperte due) di soci del CAI di Fossombrone rubando telefono e navigatore e determinando notevoli danni alle auto stesse;
  • il 14 dicembre 2014 è stata aperta l'auto di una speleologa nel parcheggione ex-bancarelle a San Vittore, in pieno giorno!
  • alcuni anni fa una guida del Consorzio Frasassi si vide aprire la macchina nel parcheggio riservato appena sotto l'ingresso artificiale della Grotta Grande del Vento;
  • nei parcheggi attorno al cimitero di San Vittore anche brevi soste per onorare i propri defunti hanno mietuto le loro vittime!!
  • un tempo aprivano le auto anche al parcheggio della falesia di Castelletta, per cui arrampicare tenendo un occhio a chi arriva e chi parte!
  • contrastanti le versioni sul parcheggio presso la casa del custode all'accesso orientale della Gola della Rossa, c'è chi lo dà per sicuro e chi ha trovato l'auto saccheggiata: attenzione!

CONSIGLI (da prendere comunque con le molle perché ogni situazione potrebbe variare da un momento all'altro):

  • lasciare SEMPRE l'auto in località FREQUENTATE e, di notte, ILLUMINATE;
  • il parcheggio dell'abbazia di San Vittore è una garanzia per chiunque: in 10-15 minuti di cammino si è all'ex-parcheggio per il Buco Cattivo e in 2 minuti si azzera il rischio di posteggiare presso il cimitero o nella ex-zona bancarelle; evitare come la peste le piazzole di sosta all'interno della Gola della Rossa (zona Latifondo o Vernino, anche a fianco della superstrada) e tra Falcioni e Pontechiaradovo, da anni costantemente tappezzate di pezzetti di vetro. Si direbbero sicuri il parcheggio in mezzo all'abitato di Falcioni e (forse un po' meno) l'area pic-nic prima di Palombare; il parcheggio del santuario di Frasassi non è detto che sia sicuro - ci sembra di ricordare di misfatti avvenuti anche lì: eventualmente allungare l'avvicinamento di 5 minuti parcheggiando a Pianello; su Pierosara non si hanno, a memoria, testimonianze negative ma evitare ugualmente di parcheggiare troppo "lontano dalla civiltà";
  • non lasciare oggetti di valore in vista (qualsiasi cosa!) e possibilmente portare tutto con sé (evitare in partenza, da casa, di caricare oggetti inutili o evitabili);
  • ottimizzare il rapporto persone/auto lasciando i mezzi superflui presso i soliti bar di ritrovo della zona (Anna, Lullo ecc) in modo da non affollare eccessivamente i pochi parcheggi sicuri;
  • togliersi assolutamente dalla testa il pensiero (seppur comprensibile!) di farsi giustizia da soli: oltre che illegale potrebbe essere controproducente o addirittura pericoloso. Prevenire piuttosto, che è sempre meglio che curare male. Invitare con i dovuti mezzi le forze dell'ordine a pensare al resto.

Di seguito alcune mappe esplicative e sicuramente non esaustive di alcune delle zone da evitare:

area San Vittore

area Palombara di Ferro

area Falcioni/Pontechiaradovo

area Gola della Rossa

L'intento di questo articolo non è terrorizzare, ma informare e consigliare le dovute precauzioni da prendere. Sicuramente non è esaustivo: invitiamo chiunque ad arricchirlo, riportando nei commenti testimonianze, segnalazioni, consigli utili e quant'altro e a divulgarlo presso i social network in maniera tale da raggiungere il maggior numero di amici frequentatori delle nostre amate montagne, perché questa assurda storia possa un giorno trovare la sua naturale conclusione.

1 commento:

Leo Pieretti ha detto...

Diamine! ho sempre parcheggiato lì dove avete piazzato le croci. Non c'è più un luogo sicuro. La scorsa primavera i ladri hanno rotto i vetri della nostra auto parcheggiata, insieme ad altre, di fronte all'Abbazia di S.Emiliano in Congiuntoli. Che tristezza!