Voglio dare il mio personale commento su questo "problema". Non ci metto tanto, è così semplice... La Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo ha accolto il ricorso di una cittadina italiana stabilendo che la presenza dei crocefissi nelle aule scolastiche costituisce «una violazione del diritto dei genitori a educare i figli secondo le loro convinzioni» e una violazione alla «libertà di religione degli alunni» (adattato dal Corriere della Sera del 3 novembre). Le reazioni degli italiani sono le solite: "fa parte della nostra identità", "è una sentenza ideologica" ecc...
Ma fermiamoci un attimo a pensare. Ma siamo davvero convinti che proprio TUTTA l’Italia si riconosca in certi valori? Eppure si trovano spesso persone che si professano agnostiche, oppure addirittura atee, o magari di altre religioni!! E sono nostri connazionali, me compreso. Esistono in buona sostanza numerosissime minoranze, spesso anche piuttosto consistenti. Ma allora, essendo anche questi cittadini italiani al pari degli altri, perché devono essere costretti a seguire un'istruzione di stampo cristiano, sorbendosi ogni giorno il simbolo di un'ideologia ma soprattutto di un'organizzazione in cui non si riconoscono? Non mi sembra democratico nei loro confronti... Se c'è qualcosa che dobbiamo imparare è rispettare le idee altrui anche quando non ci piacciono, ma soprattutto rispettare le minoranze. Allora le soluzioni son due: o esponiamo in ogni aula scolastica TUTTI ma proprio TUTTI i simboli religiosi, ma non mi sembra il caso... oppure li togliamo TUTTI ma proprio TUTTI, crocefisso compreso. Credo sia la via più ovvia. Questa è una mia idea, ma anche quella di moltissimi altri italiani, più di quanti si voglia far credere. Ed è una questione di rispetto e di democrazia. (poi l'Italia ha tanti altri problemi... ma tu guarda quale devono far sembrare essere il più grave...)
PS. il titolo è stato ripreso dalla ormai storica campagna della UAAR, maggiori info qui.
PPS. non mi sono rincoglionito, il tag "politica" qui sotto l'ho messo perché in Italia la religione è parte integrante della politica e spesso ne condiziona l’andamento costringendo a scelte miopi e anacronistiche...
Ma fermiamoci un attimo a pensare. Ma siamo davvero convinti che proprio TUTTA l’Italia si riconosca in certi valori? Eppure si trovano spesso persone che si professano agnostiche, oppure addirittura atee, o magari di altre religioni!! E sono nostri connazionali, me compreso. Esistono in buona sostanza numerosissime minoranze, spesso anche piuttosto consistenti. Ma allora, essendo anche questi cittadini italiani al pari degli altri, perché devono essere costretti a seguire un'istruzione di stampo cristiano, sorbendosi ogni giorno il simbolo di un'ideologia ma soprattutto di un'organizzazione in cui non si riconoscono? Non mi sembra democratico nei loro confronti... Se c'è qualcosa che dobbiamo imparare è rispettare le idee altrui anche quando non ci piacciono, ma soprattutto rispettare le minoranze. Allora le soluzioni son due: o esponiamo in ogni aula scolastica TUTTI ma proprio TUTTI i simboli religiosi, ma non mi sembra il caso... oppure li togliamo TUTTI ma proprio TUTTI, crocefisso compreso. Credo sia la via più ovvia. Questa è una mia idea, ma anche quella di moltissimi altri italiani, più di quanti si voglia far credere. Ed è una questione di rispetto e di democrazia. (poi l'Italia ha tanti altri problemi... ma tu guarda quale devono far sembrare essere il più grave...)
PS. il titolo è stato ripreso dalla ormai storica campagna della UAAR, maggiori info qui.
PPS. non mi sono rincoglionito, il tag "politica" qui sotto l'ho messo perché in Italia la religione è parte integrante della politica e spesso ne condiziona l’andamento costringendo a scelte miopi e anacronistiche...
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